Come ogni castello che si rispetti, anche CastelBrando ha le sue leggende e dicerie. Tra queste, c’è la storia dello Ius Primae Noctis imposto dal conte Brandolino Brandolini, padrone temuto e indiscusso del feudo.
Intanto: lo Ius Primae Noctis (anche questo avvolto dalla leggenda) è il presunto diritto del signore feudale di sostituirsi al marito durante la prima notte di nozze.
Si racconta, infatti, che il conte facesse prelevare le belle neospose della contea per giacere con loro nella sua alcova. E si racconta anche di una donna che si rifiutò di cedere al signore il quale, infuriato, la decapitò e la gettò nella botola, costruita proprio nell’alcova per queste evenienze. La testa uscì dal fianco della montagna e cominciò a rotolare lungo il crinale urlando la sua innocenza. Le grida erano tanto forti che rimbombarono in tutta la vallata.
Visitando oggi CastelBrando tendete le orecchie e sappiate che ogni suo angolo è abitato da leggende come questa.