Figlia di imprenditori e nata in Argentina, la contessa Mariuccia, quando conobbe il Conte De Lord sulle nevi di Cortina, si innamorò e insieme al marito si trasferirono ad Asolo, a Villa il Galero.
Persona di grande carisma, imprenditrice visionaria e amante della cultura e dei bambini, negli anni ’50 decise di coinvolgere gli artigiani locali per creare una bambola che potesse assomigliare ad una bambina vera in miniatura: fu così che inventò la “Barbie italiana”, una bambola snodabile a cui diede il nome di “Cristina” in onore della sua unica figlia femmina.
Non solo questo giocattolo poteva vantare abiti e accessori cuciti a mano dagli artigiani locali, ma vennero creati anche gli arredi della casa come letti, comodini, sedie ecc, che rendevano l’ambiente di gioco, raffinato ed elegante.
Molti sono i collezionisti che hanno copia di questa bambola anche se poco è rimasto in villa nel corso degli anni.