Recita una famosa filastrocca popolare veneta: «Veneziani, gran siori; Padovani, gran dotori …». Se desiderate sapere come prosegue questo allegro componimento, vi invitiamo a soddisfare la vostra curiosità e a scoprire come vengono appellate le altre provincie (lo troverete facilmente nel web), ma un alert è d’obbligo. Oggi, infatti, avremmo senz’altro qualcosa da dire al suo inventore, perché i padovani non sono certo stati meno “gran siori” dei veneziani e a dimostrarlo sono le numerose ville e dimore, per non parlare dei castelli che costellano il territorio del capoluogo regionale.
Vista la stagione, il periodo di vacanza, il meteo incerto e i piani inclini al cambiamento, è probabilmente il momento e il luogo giusto per raccontavi qualcosa in più su questi luoghi incantevoli e mozzafiato.
Se provenite da fuori Veneto o desiderate concedervi un week end immersi tra il fascino e il relax, soggiornare in una dimora storica è, allo stesso tempo, un’esperienza intrigante e un rimedio efficacie contro stress e malumori. Chi al centro città non sa rinunciare resterà affascinato da Cortevigodarzere, palazzo storico che sorge all’interno dell’Urbs picta, in cui sono stati ricavati tre moderni appartamenti di lusso, eleganti nelle finiture e dotati di tutti i confort che vi regaleranno una piacevole permanenza.
Se è una fuga nella natura quello che cercate, non resterete comunque delusi.
Nel mezzo di Parco Frassanelle, sorge una villa cinquecentesca, di proprietà dei Conti Papafava dei Carraresi fin dal XIII secolo. Circondata dai colli euganei, la tenuta si estende per 200 ettari che si articolano tra scorci romantici, grotte artificiali, scalinate scenografiche e una serie di alloggi fiabeschi, perfetti se desiderate concedervi una vacanza d’altri tempi. Durante la vostra permanenza – ma anche nel caso siate solo di passaggio – non perdette l’occasione di immergervi nella scoperta del Parco e delle sue grotte o di scoprire la storia della Villa e della tenuta grazie alla visita guidata.
Romantica per vocazione, Villa Roberti è il perfetto prototipo di una Villa Veneta di campagna di metà ‘500. Fu progettata da Andrea da Valle su desiderio del Conte Roberti e affrescata dai giovanissimi Giambattista Zelotti e Paolo Veronese, la cui arte affascina ancora oggi gli ospiti che transitano per questo luogo. All’interno del parco, spicca una torretta – ciò che resta del Castello che, precedentemente, si ergeva in questa zona –, dentro la quale troverete uno degli alloggi, che si aggiunge a quelli presenti nel corpo centrale della Villa e nella barchessa. Non rinunciate a visitarne i soloni e le sale ancora arredate alla maniera di un tempo (la Biblioteca del Professore vi lascerà senza fiato!) e, se viaggiate in gruppo, approfittate delle escursioni e dei laboratori originali proposti dalla proprietà (trovate tutte le esperienze QUI)
Se è un soggiorno principesco quello cercate, la compagnia di una regina potrà certo fare al caso vostro. Villa Emo Capodilista è, infatti, nota anche come “La regina dei Colli Euganei” per via della sua forma peculiare, che ricorda quella di una corona, ma anche per l’eleganza che contraddistingue l’intera proprietà. Dalla disposizione del parco romantico, alle sale riccamente adornate: ogni più piccolo dettaglio parla di fasto ed eleganza. La Villa non è visitabile a meno che non la si affitti per trascorrervi una vacanza– e parliamo di un soggiorno davvero esclusivo! -, ma se deciderete di approfittare di una delle degustazioni proposte dall’Azienda agricola annessa, potrete comunque ammirare l’esterno di questa stupefacente dimora.
Per ogni sovrana c’è un castello e, se Villa Emo Capodilista è nota come regina dei Colli Euganei, il Castello del Catajo ne è “La Reggia” indiscussa. Obizzi, Este, Asburgo hanno chiamato questo luogo “casa” e lo hanno reso una residenza monumentale e sontuosa, come testimoniano i 6 magnifici saloni affrescati dello Zelotti (attualmente, le sole stanze accessibili delle 350 presenti nel Castello), che potrete visitare insieme all'immenso parco, con i suoi specchi d’acqua, le collezioni di agrumi e i roseti antichi e contemporanei. Il Catajo è consapevole del fascino che esercita e non è geloso dei suoi segreti, di cui potrete essere partecipi vivendo alcune esperienze esclusive, grazie alle quali potrete visitare parte della dimora generalmente precluse al pubblico.
Sorta come struttura difensiva dei Da Carrara, signori di Padova, di cui mantiene ancora la Torre merlata trecentesca, il Castello di San Pelagio passa, nel 1752, sotto la proprietà dei Conti Zaborra, che lo ampliano per adattarlo a residenza signorile. Da qui, Grabriele D’Annunzio progettò il famoso volo su Vienna, tanto che, oggi, il Castello è noto come “Il Museo del Volo” e ha reso visitabili anche le stanze un tempo abitate dal Vate.
Non è raro che i parchi e i giardini che circondano le ville storiche superino in bellezza e fama le dimore stesse. È questo il caso del Giardino di Valsanzibio, progettato da Luigi Bernini (fratello del celebre Gian Lorenzo), riconosciuto come luogo di fama internazionale grazie alla magnificenza architettonica e simbolica che lo contraddistingue. Al suo interno, infatti, trovano posto il labirinto di bosso più grande d’Europa, capolavori artistici e botanici, tra centinaia di alberi secolari da tutto il mondo, fontane, scherzi d’acqua e oltre sessanta sculture in pietra d’Istria. Tutti questi elementi, tra loro sommati, generano un percorso simbolico, dove allegorie e distici diventano un inno alla bellezza della vita, spesso complicata (come un Labirinto).
Eccoci, dunque, arrivati alla fine del nostro excursus.
Se, dunque, desiderate vivere una vacanza da “gran siori”, vi sconsigliamo di prestare attenzione alle nenie popolari e di lasciarvi ispirare dalle nostre parole e da Ville Castelli Dimore.
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