“Fece Michele ai signori conti Della Torre veronesi una bellissima cappella a uso di tempio tondo con altare in mezzo, nella lor villa di Fumane”.
È così che Giorgio Vasari, nel suo Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori, attribuisce il Tempietto di Villa Della Torre a Michele Sanmicheli, celebre architetto e urbanista che operava soprattutto nelle città di Verona e Venezia.
La cappella a pianta ottagonale con lati irregolari - i maggiori dei quali occupati da quattro grandi nicchie con all’interno le statue dei quattro evangelisti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) - è coperta da una cupola quasi perfettamente emisferica, con un raggio di quasi tre metri. Gli spicchi della cupola, semplici e privi di ornamenti e modanature, poggiano direttamente sui lati dell’ottagono. L’altare, spostato nel Settecento in posizione absidale, originariamente si trovava al centro, proprio come richiedeva il Circolo degli Spirituali, di cui facevano parte Gian Matteo Giberti e Francesco Della Torre.
È all’interno di questo Tempietto, oggi ancora consacrato, che si svolgono riti religiosi e civili e momenti dal gigantesco valore simbolico.