Alberto Alpago-Novello, architetto di rilievo del Novecento italiano e nonno paterno dell’attuale proprietaria, si considerava figlio del borgo di Frontin, parte del patrimonio di famiglia da generazioni. Lui abitava e lavorava a Milano, ma cuore e radici li aveva lasciati in Valbelluna.
Radici così salde e conoscenza profonda del territorio, che anche l’amico Dino Buzzati finge di rivolgersi a lui e alla sua esperienza nelle pagine del libro I miracoli di Val Morel, ambientato proprio a pochi chilometri da Villa Alpago-Novello.
“Si proponeva di comporre un album di scherzi, e invece ha scritto con il pennello la sua poesia più bella”, ne scrisse Indro Montanelli.
È così che I miracoli di Val Morel sa essere un ottimo compagno di viaggio durante il tempo trascorso alla Serra di Villa Alpago-Novello.
Oggi, inoltre, il libro ha preso vita all’interno di un percorso buzzatiano di quasi nove chilometri, con panorami suggestivi sulla Valbelluna e sulle Dolomiti.